La morte di un Bonaparte (Luigi Luciano) a Fano

 


 

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a cura di Gianfranco Landi

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Di Paolo Volpini (tratto dal mensile di Fano "Lisippo" del mese di dicembre 2015

Martedi 3 novembre 1891, alle ore 6, cessava di vivere a Fano nel palazzo del Conte Giuliano Bracci (1), posto in Via delia Posterna n. 5-7 (oggi via Garibaldi), il Principe Luigi Luciano Bonaparte. Era figlio di Luciano, fratello di Napoleone I, e di Alessandrina di Bleschamp. Tra i diversi telegrammi inviati contenenti condoglianze, pervennero quelli della Regina Vittoria d'Inghilterra, della Principessa Letizia Duchessa d’Aosta, del Cardinale Luciano Bonaparte, suo nipote, e dell’ex imperatrice Eugenia di Montijo, vedova

di Napoleone III. Nel certificato di morte dei defunto, scritto il giorno successivo a detto decesso dal Dottore in medicina Isambard Owen di Cambridge (Inghilterra), probabilmente ai seguito del Principe, si legge “Certifico che il Principe Luigi Luciano Bonaparte è morto di degenerazione adiposa del cuore, esclusa qualunque causa criminosa”. Parimenti, anche il dott. Giuseppe Ossi (2), primario dell'Ospedale S. Croce, scrisse: “il Principe Luigi Luciano Bonaparte è morto ieri 3 novembre per cause non incriminate. Il cadavere presenta segni certi della morte reale” . La salma dei nipote di Napoleone Bonaparte, prima della partenza per Londra, fu imbalsamata dal dott. Attilio Battistini che attestò: “Dichiara il sottoscritto di essere stato incaricato d’imbalsamare la salma di S.E. il principe Luigi Luciano Bonaparte nato a Thorngrowe in Inghilterra il 4 gennaio 1813 morto in Italia nella città di Fano il 3 novembre 1891.

Dichiara di più: che seguirà il metodo di Gannel modificato e che adopererà, cloruro di zinco, acido fenico e

deutocloruro di mercurio, che eseguirà l’imbalsamazione alle ore 12 del giorno corrente novembre nella casa di proprietà del Sig. M. Braschi. Tanto per la verità etc. Dott. Attilio Battistini Fano 4 novembre 1891". (3)

Luigi Luciano venne alla luce ii 4 gennaio 1813 a Thorngrowe, località della Contea di Worcestershire nel Galles dove il padre si trovava relegato in esilio. L'infante nel 1814 si trasferì con la farniglia a Canino (Viterbo). Studiò a Urbino presso ii Collegio dei Gesuiti. Successivamente si dedicò allo studio della chimica;

partecipò a vari congressi scientifici a Pisa, Firenze e Lucca: pubblicò, in materia, importanti monografie e

memorie dei suoi studi. Si applicò anche negli studi filosofici, impegnandosi a un lavoro linguistico correlato con le varie lingue europee. Fu nominato Senatore al tempo del secondo Impero francese. Napoleone III, suo cugino, lo autorizzò ad usare ii titolo di Principe e quello di Altezza. Egli sposò nei 1832 Maria Anna Cecchi (1812-1891), figlia di uno scultore Fiorentino; dal 1850 i due coniugi, per incompatibilità di carattere, vivevano divisi: Luigi Luciano a Londra, la Principessa Maria Anna in Corsica, nella vecchia casa

della famiglia Bonaparte. Dopo la morte della consorte (17 marzo 1891) prese in moglie la convivente

Maria Clémence Richard (1830 - 1915) dalia quale aveva avuto, trentadue anni prima, un figlio: Luigi Clodoveo (1859 - 1894). La sua salma, traslata da Fano a Londra, venne inumata nei cimitero cattolico di St.

Mary's a Kensal Green.

(1) II Conte Giuliano Bracci nacque a Fano il 17 dicembre 1839 da Filippo e dalla Contessa Eleonora Castracane. Si unì in matrimonio con la Contessa Fortunata Bonaparte ii 23.2.1867. Fortunata era

figlia di Maria Alessandrina (sorella dello scienziato e poliglotta Luigi Luciano) e di Vincenzo Valentini; quest’ultimo partecipò all’Assemblea Costituente della Repubblica Romana all’inizio del 1849

(4). Ebbe tre figli: Filippo, Ottavia e Letizia. Venne eletto per la prima volta consigliere comunale di Fano nel 1860 confermando ininterrottamente tale carica per decenni. Fu sindaco dal 1875 al 1880. Era insignito del grado di Ufficiale della corona d’Italia. Colpito da nefrite venne a mancare il 16 marzo 1903.

 (2) II successore dei celebre chirurgo Luigi Malagodi.

(3) Da un riscontro catastale nel 1891 non esistevano a Fano abitazioni intestate al detto nominativo. Forse casa Bracci?

(4) Da questa unione, pertanto, deriva il vincolo di parentela della famiglia Bracci con quella dei Bonaparte.

 

 

 

 
 


Il principe Luigi Luciano Bonaparte


Lo stemma della famiglia Bracci di Fano




La targa in memoria di Luigi Luciano posta sulla facciata di Palazzo Bracci a Fano

 

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