Turms


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di Anzio Risi

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Turms - Bronzo proveniente da Vulci,
ora conservato al Museo del Louvre di Parigi
Turms - Bronzo proveniente da Vulci,
ora conservato al Museo del Louvre di Parigi

Turms era la divinità etrusca che trovava un corrispettivo nel mondo greco in Hermès, il messaggero degli dèi.
Il suo nome ci è noto attraverso le iscrizioni presenti su molti specchi, a cominciare dalla seconda metà del V sec. a.C.
Lo troviamo rappresentato soprattutto in scene mitologiche (Giudizio di Paride, Nascita di Athena), ed i suoi attributi sono il cappello del viaggiatore (pètaso) a tesa larga  e il caduceo; in seguito si aggiungeranno i calzari alati e le piccole ali sul copricapo; generalmente indossa un corto mantello o un chitone.
La sua funzione principale è quella di messaggero di Tinia, altre volte di accompagnatore delle anime nel regno di Hades. In quest'ultimo ruolo viene denominato Turms Aitas (ossia Turms di Hàdes), l’equivalente greco dell'Hermès psychopompòs.
Non si ha invece documentazione che attesti il ruolo di Turms in attività legate al commercio ed al guadagno, caratteristiche invece dell'Hermès greco.

Il giudizio di Paride: dietro ad un vecchio con barba si nota Hermes che conduce le tre dee al giudizio: Hera con mantello sulla testa, Athena con la lancia e lunga veste decorata, per ultima Afrodite con chitone. Anfora proveniente da Vulci, già collezione Candelori, ora all'Antikensammlungen di Monaco
 



 


 

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