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di Giacomo Mazzuoli

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Marsiliana d'Albenga

La tradizione vuole che questo centro, frazione del comune di Manciano, fosse l'etrusca Caletra posta, secondo fonti romane, nell'ager caletranus, tra i fiumi Fiora e Albenga. Lo sviluppo di Marsiliana ha inizio in età orientalizzante (fine VIII - inizio VI secolo a.C.) come attestano i ricchi corredi tombali, tutti provenienti da tombe a fossa, generalmente raggruppate e circondate da un circolo di pietre conficcate nel terreno, in modo simile ai sepolcri di Vetulonia.

Circa un chilometro a sud dell'attuale centro sono state trovate le tracce di un antico abitato etrusco che risulterebbe distrutto da un incendio nel VI secolo a.C. forse dalla vicina Vulci, sotto il cui controllo ricadde questo territorio.

Le tombe più ricche provengono dalle necropoli della Banditella e della Perazzeta, scavate intensamente dal principe Tommaso Corsini tra il 1908 e il 1910 che portò alla luce ben 109 tombe e un enorme quantità di materiale: oggetti di bronzo e d'oro, di avorio, di ferro e di ceramica. Ma i due sepolcri più importanti, per il loro contenuto, furono il "Circolo della Fibula" e il "Circolo degli Avori". Nel primo, fra gli oggetti preziosi, fu rinvenuto uno stupendo monile, la cosiddetta Fibula Corsini, vero capolavoro dell'arte orafa etrusca, impreziosita con la tecnica della granulazione da due leoni e da una sfilata di anatre.

(A sinistra, la tavoletta della Marsiliana, tavola di avorio con incise le 26 lettere dell'alfabeto etrusco- VII secolo a.C.Firenze, Museo Archeologico)

Nel secondo sepolcro fu trovata la famosa tavoletta della Marsiliana, una tavola d'avorio delle dimensioni di cm 8.8 x cm 5  che reca inciso un alfabeto etrusco di ventisei lettere risalente al VII secolo a.C., il più antico che si conosca e pertanto il più significativo. Al momento della scoperta la tavoletta conteneva resti di cera e tracce di scrittura, a dimostrazione del fatto che si tratta quasi sicuramente di uno strumento d'istruzione dell'epoca.

 

 

 

 

 

la Fibula Corsini, capolavoro dell'arte orafa etrusca del VII secolo a.C. Firenze, Museo Archeologico)

 

Pettine in avorio decorato da figure di animali fantastici, Necropoli della Banditella, circolo degli Avori. Metà del VII sec. a.C. Grosseto, Museo Archeologico d'Arte della Maremma.

 
 
 
 
   
   
 
 
 
 
 
 
 

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