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La stele di Lemno di Giacomo Mazzuoli
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La stele di Lemno (Museo Archeologico di Atene)
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Quando nel 1885 fu trovata a Kaminia, incastonata nella colonna di una chiesa, quella che poi è stata chiamata la stele di Lemnos, apparve subito chiaro che i caratteri incisi erano molto simili a quelli dell’alfabeto etrusco. E sembrò quasi scontato confermare le teorie secondo cui gli Etruschi, la cui origine è sempre stata un mistero, provenissero dall’Asia Minore. In effetti la stele funeraria iscritta, con la raffigurazione di guerriero è databile agli ultimi decenni del VI secolo a.C. La lingua, secondo le più recenti teorie, è etrusco arcaico con alcuni adattamenti locali. Non è però ancora chiaro se il rinvenimento nell’isola di Lemno significa che ci sia stata una fase linguistica comune dell’area mediterranea (di cui Etruria e Lemnos sarebbero due testimonianze con la conseguente origine degli Etruschi dall’Asia Minore) o se nell’isola abbia vissuto un gruppo di Etruschi che l’hanno colonizzata. E questi ultimi potrebbero essere quei pirati del mare Tirreno che lo scrittore greco Tucidide ricorda essere stati presenti a Lemnos prima della sua conquista da parte di Atene. La stele con incisioni piuttosto approssimative, rappresenta la testa di un guerriero e delle scritte che ne descrivono la vita e la probabile provenienza.
Iscrizioni lato A holaies naphos siasi // marasm av śialchveis avis eviśtho seronaith sivai // aker tavarsio vanalaśial seronai morinail.
Iscrizioni lato B holaiesi fokasiale seronaith evistho toverona [ ] rom haralio sivai eptesio arai tis foke sivai avis sialchis maras avis aomai.
Traduzione del lato A: “Di Colaie nipote legittimo // e magistrato eponimo, di 60 anni, nel distretto di Efestia visse // Aker Tavarsie (figlio) della Vanalasi nel territorio di Myrina.
Traduzione del lato B: “Sotto Colaie il Focese nel territorio di Efestia ambasciatore [..] visse, a sette anni giunse da Focea, visse anni 60, fu magistrato eponimo”.
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Disegno della stele di Lemno |