LA TUSCIA AI TEMPI DELL'ARMATA BRANCALEONE Recentemente è stata restaurata la pellicola di uno dei film cult della storia del cinema italiano. L'Armata Brancaleone del regista Mario Monicelli, girato nel 1966, narra delle improbabili avventure di una scalcinata banda guidata da un memorabile Vittorio Gasmann. A fare da sfondo alle imprese di questi eroi del medioevo sono proprio i luoghi della Tuscia presentati nella loro selvaggia bellezza di quarant'anni fa. La notizia del restauro della pellicola ci ha fatto venire la voglia di rivedere il film ed abbiamo così riesumato un vecchio e polveroso vhs, venduto una decina di anni fa insieme ad un quotidiano nazionale, lo abbiamo digitalizzato estraendo le immagini che presentiamo. Sono i luoghi del viterbese che abbiamo riconosciuto ed identificato con certezza: Canino, con il Castello ed il Ponte dell'Abbadia ed il Convento di San Francesco; Nepi ed il suo acquedotto, il Monte Soratte, la cripta della chiesa di San Pietro a Tuscania, la Selva Cimina, la Torre di Chia, i calanchi della Teverina, Vitorchiano... Tutto il film è un divertente ed emozionante viaggio tra le bellezze storiche e naturalistiche della nostra terra e la sua riedizione rappresenta senz'altro un'opportunità in più per valorizzarle come meritano. Cliccando su ciascuna immagine comparirà la foto ingrandita ed una descrizione della scena del film e del luogo in cui è stata girata.
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La scheda del film: L'Armata Brancaleone (1966). Regia di
Mario Monicelli con Vittorio Gasmann, Catherine Spaak, Folco Lulli, Maria Grazia
Buccella, Gian Maria Volontè, Enrico Maria Salerno. Scenografia e costumi di
Piero Gherardi. Soggetto e Sceneggiatura Age e Scarpelli, Mario Monicelli.
Musica di Carlo Rustichelli. Direttore della fotografia Carlo Di Palma. Durata
120'.