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Canino, 9 dicembre 1951. cerimonia di assegnazione delle terre dell'ente Maremma |
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W IL CONTADINO PICCOLO PROPRIETARIO
Abbiamo scovato sul web, sul sito
dell’archivio Luce, delle splendide foto che mostrano uno spaccato sorprendente
di vita caninese. A dire il vero una foto relativa al medesimo contesto
l’avevamo già vista su Canino 2008, nel supplemento “Canino da rivedere”. Non
era però chiaro il significato di quella riunione di cittadini, né era certa la
data. Il posto quello si, era certo. Si trattava dell’interno del teatro
comunale prima dello scempio che lo trasformò in cinema con la relativa
demolizione dei palchetti.
Ora sappiamo che quella foto, come le altre che
pubblichiamo, sono state scattate il 9 dicembre 1951, in occasione della
cerimonia di assegnazione delle terre ai contadini dopo l’esproprio operato ai
grandi latifondisti. L'ente Maremma, oggi
Arsial, in quell’anno diede il via su mandato del Ministero agricoltura e
foreste all'espropriazione di oltre180mila ettari di terreno incolto nella
Maremma tosco-laziale posseduti come latifondo da poche nobili famiglie, e alla
loro redistribuzione agli agricoltori, suddivise in lotti di terreno con annesso
podere. Dapprima "assegnatario", il contadino, esercitando il diritto di
riscatto diveniva nel volgere degli anni proprietario a tutti gli effetti. Oltre
10mila famiglie indigenti trasformate in piccoli proprietari tra Lazio e
Toscana: tale operazione di indubbio interesse socio-economico è conosciuta
appunto come Riforma fondiaria.
Foto tratte dal sito archivioluce.it |