
Laran. Museo Archeologico Firenze
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La divinità etrusca corrispondente al dio della guerra fu Laran,
equivalente al dio italico Mars. Il suo nome ci è noto
grazie ad iscrizioni riportate su alcuni specchi, come quello
ritrovato a Populonia, in cui Laran combatte contro
Celsclan (pron. Chelsclan), il gigante figlio della terra.
In alcune raffigurazioni Laran è rappresentato come uomo
adulto con barba ed armi, in altre come giovane e imberbe.
La sua iconografia, in alcune rappresentazioni, corrisponde a
quella del dio Ares. Talvolta è raffigurato insieme a
Turan, assimilabile alla greca Afrodite, in analogia
alla coppia ellenica Ares-Afrodite.
Terrecotte e bronzetti votivi, in gran parte provenienti da Veio
e da Caere, raffiguranti la divinità armata, possono però essere
identificati con l'immagine cultuale di Laran. Oltre alle
piccole immagini di bronzo, va ricordata la statua monumentale,
pure in bronzo, conosciuta come "Marte" di Todi.
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