Il Museo Nazionale Archeologico è ospitato presso il Palazzo
Vitelleschi, costruzione rinascimentale situata subito dopo la porta
principale al centro storico di Tarquinia, la Barriera S.Giusto. Il
portone principale sulla piazza Cavour immette in un arioso cortile
il cui lato di fondo e quello destra sono caratterizzati da un
porticato a duplice ordine ad arco acuto con decorazioni bicrome in
macco e nenfro. Nel mezzo del cortile si trova un pozzo ottagonale,
sul cui lato posto verso l'ingresso, è scolpito in bassorilievo lo
stemma dei Vitelleschi. In due ambienti posti al pianterreno,
immediatamente a destra dell'ingresso al cortile sono stati
collocati importanti sarcofagi, preziosi documenti della scultura
funeraria del III-I secolo a.C. tra i quali, notevoli, quello di
Laris appartenente alla famiglia Partunus, quello di
Velthur,
anch'esso della famiglia Partunus, e quello dell'Obeso. Nella
saletta a fianco si trovano i sarcofagi di membri delle famiglie
Pulena e Camna. Al primo piano è esposta una ricca collezione di
reperti, dal periodo villanoviano a quello romano, che documentano
l'evoluzione della pittura vascolare greca ed etrusca nelle sue
varie forme. Di notevole bellezza il corredo della tomba del vaso di
Bocchoris (VII-Vl secolo a.C.), i vasi greci a figure nere del VI
secolo a.C. e quelli attici a figure rosse.
Al secondo piano sono collocate la cappella e l'anticappella, con
interessanti affreschi del ciclo delle Storie di Lucrezia, databili
al XV secolo. Nella sala, interamente restaurata e aperta al
pubblico dal gennaio 2002, si può visitare l'esposizione "Tarquinia
Etrusca: una nuova Storia" che accoglie l'elegante scultura fittile
dei cavalli alati, famosa in tutto il mondo, rinvenuta nel 1936
nella Civita, nei pressi dell'Ara della Regina, e facente parte
della decorazione del frontone del tempio dell'Acropoli. In fondo al
loggiato, sulla sinistra sono state collocate le pitture di quattro
tombe (delle Bighe, del Triclinio, delle Olimpiadi, della Nave),
provenienti dalla Necropoli di Monterozzi, distaccate dai luoghi di
origine per motivi di conservazione.
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La Tomba delle
Bighe |

Calice di bucchero |
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Anfora a figure
nere del pittore di Tarquinia |

Olla
facente parte del corredo della Tomba
di Bocchoris |
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Il
sarcofago del "sacerdote" |

Situla
facente parte del corredo della Tomba
di Bocchoris |
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