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La tomba del Triclinio.
Le pareti affrescate della tomba del Triclinio, staccate dalla loro
collocazione originale, sono state restaurate e sono visibili attualmente
presso il Museo Archeologico di Tarquinia. Le pitture di questo ipogeo sono
tra le pił riprodotte in assoluto per la valenza artistica e la bellezza dei
soggetti. Danzatori, suonatori di flauto e di cetra si esibiscono beatamente
in un ambiente ricco di ramoscelli su cui svolazzano e si posano numerosi
uccelli. Sembra che tutti questi uccelli, sebbene raffigurati in pose
diverse (su un ramo, in volo, con il colo proteso) facciano parte della
stessa specie in quanto morfologicamente sono molto simili. Si tratta
probabilmente di Columbidi, una famiglia cui appartengono
alcune specie che furono addomesticate dall'uomo gią in epoca remota come il
piccione e la colomba. Le corrispondenti specie selvatiche sono il Piccione
Selvatico (Columba livia) e la Tortora (Streptotelia turtur).
Sembra peraltro che per gli etruschi la colomba fosse il simbolo
dell'amore e della fedeltą.
La tomba del Topolino.
Concludiamo questo nostro viaggio nella pittura tombale - ornitologica
etrusca con un'immagine che nulla sembrerebbe aver a che fare con gi uccelli
in senso stretto. Eppure l'artista ha dotato di ali, artigli e coda un fallo
umano in erezione nella cosiddetta tomba del Topolino. Non conosciamo il
senso di un tale travestimento, che forse assume un significato apotropaico,
ma probabilmente il termine "uccello", ovvero uno dei tanti
appellativi che oggi toccano al fallo maschile era in voga gią nel mondo
etrusco. Ci esimiamo in questo caso dal tentare una
classificazione ornitologica e consigliamo la consultazione di un atlante di
anatomia umana
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Pene Alato
(ricostruzione dalla tomba del Topolino) disegno di Elena Palma |
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