LA VALLE DEL FIUME FIORA NELLA PROTOSTORIA di Roberto Brunotti
|
|
|
|
clicca sulle tavole per ingrandirle
Carta dei siti di interesse protostorico nella valle del Fiora |
Nella vallata del Fiora e nelle due adiacenti, quella
a settentrione, della Albegna e quella, a meridione, del fiume Marta,
durante il primo millennio a.C. si svilupparono con alterne vicende
numerosi ed importantissimi centri etruschi, gravitanti quelli
delle prime due vallate su Vulci, gli altri su Tarquinia. Pur
non sopravvalutando tale zona in confronto ad altre aree della
regione etrusca, é innegabile l'importanza che viene ad assumere in
tale contesto proprio la vallata del Fiora, rivelatasi cosi ricca di
resti dall'Eneolitico al Ferro come nessun altro comprensorio del
territorIo etrusco. Si tratta in particolare di una fascia di km 40 per 30
circa, a cavallo del fiume che forma l' "hinterland " della città di Vulci.
Questa concentrazione di resti protostorici, specialmente della
cultura di
TESTIMONIANZE ARCHEOLOGICHE La valle del Fiora venne frequentata dall'uomo fin dalla preistoria e nonostante le non favorevoli condizioni ambientali fin dal Paleolitico. Alcuni elementi riferibili al Paleolitico medio e superiore sono infatti emersi a cave di Casella e di Campogrande (Castel del Piano) ed altri da riportare al Paleolitico superiore a Grotta dell ' Infernetto (Grifoni - Cremonesi 1970, Rittatore 1978). Recentemente è stato rinvenuto in una pianura sulla riva destra del Fiora, in località Montauto un ricchissimo complesso di materiali litici di superficie, riferibile al Paleolitico inferiore. Il neolitico invece, benché presente nelle aree confinanti con tre stazioni (Pienza, Montalcino e Monte Venere) manca totalmente in questa zona. Alcuni frammenti; riferibili a questo periodo sono però comparsi, mescolati ad elementi inseribili nelle fasi eneolitiche e del Bronzo antico ( Pennacchioni 1977), a Torre Crognola e Monte Rozzi nei pressi di Vulci e a Grotta delle Settecannelle sui fosse del Paternale. Si può quindi supporre che anche la valle del Fiora sia stata interessata da tali culture e che ne nasconda in qualche punto importanti testimonianze. La fase successiva relativa all 'eneolitico, in particolare alla "facies' di Rinaldone, risulta invece ben documentata. Sono state scoperte 19 necropoli che mostrano una notevole omogeneità nel contesto complessivo della cultura di Rinaldone nella valle del Fiora. Tra le necropoli, con tombe di varia consistenza numerica, degna di maggiore attenzione è quella di Ponte S. Pietro detta " la regina " non solo per l'elevato numero di sepolcri, ma soprattutto per la qualità dei ritrovamenti in essa effettuati.
Il testo e le immagini di questo servizio sono tratte dalla tesi di laurea dell'arch. Roberto Brunotti. L'opera completa è consultabile all'indirizzo: http://www.robertobrunotti.it/index.php?option=com_content&task=section&id=4&Itemid=34 |
Carta dei rinvenimenti preistorici e protostorici nella valle del Fiora |