
Il tumulo di Corvaro
Il
tumulo come forma di sepoltura monumentale non è stato esclusiva
degli Etruschi nel loro periodo orientalizzante (VIII-VII secolo
a.C.). Un interessante esempio di tumulo monumentale è stato
scoperto nel 1984 nella piana di Corvaro
in località Montariolo nel
Cicolano, in provincia di Rieti. L’area di Corvaro è compresa nella
Riserva Regionale Montagne della Duchessa. Corvaro (frazione di
Borgorose) si trova nel Sud Est della Provincia di Rieti: tutta
questa area costituisce il territorio del Cicolano, che comprende
l’Alta e Media Valle del Salto (Comuni di Petrella Salto, Fiamignano,
Pescorocchiano e Borgorose). Questo lembo di terra che si incunea
fra le montagne abruzzesi è abbastanza distinto dalla Sabina, nome
con cui si individua generalmente la Provincia di Rieti, con la
quale comunque ha strettamente condiviso la storia dopo
l’occupazione romana (Curio Dentato, 290 a.C).
In questo territorio abitavano gli Equicoli (Aequicoli), come fu
chiamata quella parte degli Equi che qui si concentrò dopo la
conquista romana. Attualmente sono state rinvenute nel tumulo di
“Montariolo” 254 tombe, a fossa, che coprono un arco cronologico
che va dal IX al II/I secolo a.C. Si hanno inoltre le testimonianze
più numerose di resti archeologici di notevole importanza relativi
all'età del Bronzo e del Ferro. Il tumulo presenta una complessa
struttura, costituita da dodici costolature radiali formate da
pietre di grandi dimensioni. E’ caratterizzato, nel centro, da un
tumulo di dimensioni minori, avente 11 metri di diametro, datato
della prima età del Ferro (IX-VII sec. a.C.), che probabilmente
rappresentava la tomba di un personaggio d irilievo. La fase
successiva, datata intorno al VI-V secolo a.C., è documentata dalla
presenza di tombe di soli individui di sesso maschile armati, alti
anche 1,80 metri. Le sepolture prive di armi sono infatti molto
rare. Nelle sepolture delle epoche successive, di età medio-tardo
repubblicana (fine IV-II/I sec. a.C.), sono frequenti individui di
sesso femminile. Vi sono infatti specchi e ornamenti personali,
talvolta anche di pregevole fattura, ma comunque scarsamente
presenti per entrambe i sessi. Tra i corredi ritrovati nelle tombe
abbiamo un vaso d'impasto ed una fibula in bronzo, rinvenuti nella
zona centrale del nucleo e quindi si classificano tra i reperti più
antichi. La seconda fase (VI-V sec. a.C.) è caratterizzata, invece,
da corredi di armi in ferro, pugnali, spade, lance. Di questo
periodo non si hanno oggetti di vasellame ceramico, ma una grande
quantità di fibule metalliche.
A
due chilometri da Corvaro, in località Cartore, è stata
scoperta una necropoli di tombe a tumulo il cui diametro varia dai
30 ai 35 metri. Anche qui sono state scoperte sepolture a fossa
databili tra il VI e il V secolo a.C. Delle tombe scavate
soltanto alcune hanno restituito dei corredi funerari. Uno dei
tumuli conserva ancora il circolo di pietre che ne delimitava il
perimetro ed è caratterizzato dalla presenza di tre stele.
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Particolare del tumulo di
Corvaro. In primo piano le sepolture più recenti di epoca
repubblicana
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Tumulo I in
loc. Cartore |
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Tumulo II in
loc. Cartore |
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