CASTRO

Visita virtuale alla città perduta

di Giacomo Mazzuoli

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Il santuario del Crocefisso di Castro

L'affresco del crocefisso di Castro

Il santuario del Crocefisso di Castro

Nel 1649, mentre i soldati pontifici si dedicavano a distuggere Castro, due operai raccontarono che nel tentativo di demolire una piccola cappella sul lato ovest della città, le loro braccia erano state paralizzate da una forza misteriosa. In questa cappella vi erano tre dipinti molto semplici che raffiguravano il S.S. Crocifisso, la Madonna del Carmine e S.Antonio. Poiché gli operai non riuscirono a demolirla con i picconi provarono con le mine ma quella forza misteriosa impedì alle mine di far saltare la cappella. Si gridò al miracolo e per mesi gli ex abitanti di Castro si recavano presso la cappella a pregare e a ricordare l'amaro destino della loro città. Il cardinale Spinosa, temendo piani sovversivi ordinò nel 1655 di trasferire il dipinto nella sua casa romana. Ma il dipinto restò solo una notte. La mattina successiva esso era ritornato nella sua cappellina a Castro. Allora la Chiesa Cattolica riconobbe come miracolosi i fatti di Castro e nel 1871 vi fu costruito un santuario, tuttora meta di pellegrinaggi delle popolazioni dell'ex Ducato.

 

 

 

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