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La Collezione Farnese di Napoli

Iniziata da Alessandro Farnese sr, assunse proporzioni eccezionali quando la famiglia arrivò al culmine della sua fama


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di Giacomo Mazzuoli

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  Questa collezione di antichità, iniziata da Alessandro Farnese che fu papa Paolo III (1534-1549), si formò grazie all’acquisto di collezioni (Sassi e Bernardino Fabio), alla confisca di altre (Colonna) e a donazioni (Cesi), ma si ingrandì anche attraverso il commercio antiquario e, soprattutto, in seguito ai tanti rinvenimenti verificatisi negli scavi promossi a Roma per la risistemazione urbanistica della città, oltre che per abbellire il nascente Palazzo Farnese, dove lo stesso Michelangelo nel 1546 provvide a progettare scenografie idonee ad accogliere i capolavori rinvenuti. Alla morte di Paolo III, la raccolta venne proseguita ed accresciuta ulteriormente dal nipote, il cardinale Alessandro, mediante l’acquisto di altre collezioni (Del Bufalo e Cesarini) ed il lascito, nel 1587, dell’eredità di Margherita d’Austria, già vedova di Alessandro dei Medici e poi di Ottavio Farnese, comprendente ad esempio la collezione di gemme famose, già di Lorenzo dei Medici, fra cui la Tazza Farnese, e notevoli sculture in marmo come le statue pergamene. Altri acquisti furono promossi, inoltre, dal collezionista ed antiquario di fiducia, Fulvio Orsini, alla morte del quale, nel 1600, anche la sua collezione di gemme, monete e busti andò in eredità ad Odoardo Farnese. Questa cospicua quantità di materiali antichi e moderni, marmi, gemme, quadri, libri era in gran parte raccolta a Palazzo Farnese: le due statue di Ercole, due di “Flora” e due Gladiatori erano posti sotto le arcate del cortile; il Toro era collocato in un recinto speciale nel secondo cortile. Statue antiche erano distribuite secondo il tema all’interno del Palazzo, nel Gran Salone, nella Sala degli Imperatori, nella Sala dei Filosofi, nella Galleria dei Carracci, mentre altri oggetti, considerati di minore pregio, si trovavano nelle altre residenze, nella Farnesina e negli Horti Farnesiani, i famosi giardini sul Palatino. Dopo il trasferimento della famiglia a Parma, cominciò il periodo di decadenza delle collezioni romane. Nel 1731, con la morte di Antonio Farnese, il ramo maschile della famiglia si estinse, e la collezione passò in eredità, per il tramite di Elisabetta Farnese, moglie di Filippo V di Spagna, al loro figlio Carlo di Borbone. Divenuto re di Napoli nel 1734, questi decise il trasferimento delle raccolte parmensi nella capitale del Regno, seguito dal figlio Ferdinando IV che vi portò anche quelle romane: nonostante la forte opposizione del papato, nel 1787 iniziò il trasporto della collezione dai palazzi romani al nascente museo napoletano. Negli ultimi anni l'intera collezione ha subìto un riassetto espositivo radicale e dal 3 ottobre 2009 è esposta su un unico piano del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
 
GRUPPO CON LA PUNIZIONE DI DIRCE, CD. TORO FARNESE
I sec. d.C., copia romana da originale greco
Marmo bianco giallastro a grana fine
Alt. m 3,70
Napoli, Museo Archeologico Nazionale 
Il Toro Farnese
 

STATUA DI ATLANTE
Età imperiale, copia romana da originale greco
Marmo bianco a grana fine, asiatico
Alt. m 1,91
Napoli, Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Statua di Atlante
 
  STATUA DI AMAZZONE A CAVALLO
Tra I e II sec. d.C.
Marmo bianco, forse pentelico.
Alt. m 1,41
Napoli, Museo Archeologico Nazionale   STATUA DI AFRODITE, CD. CALLIPIGE
Metà del II sec. d.C., copia romana da originale greco
Marmo bianco a cristalli medi, insulare
Alt. m 1,52
Napoli, Museo Archeologico Nazionale di Napoli   GRUPPO DEI TIRANNICIDI
età adrianeo-antonina, copia romana da originale greco
Marmo bianco a grana fine con venature
grigiastre (italico); superficie ricoperta
da patina marrone
(Armodio) alt. m 1,85 (senza plinto
e con integrazione delle gambe)
(Aristogitone) alt. m 1,83; alt. plinto m 0,15
Napoli, Museo Archeologico Nazionale di Napoli

 Eros farnese

  STATUA COLOSSALE DI ERCOLE TIPO FARNESE PITTI
Tra il II e il III sec. d.C.
Marmo bianco
Alt. m 2,92
Napoli, Museo Archeologico Nazionale   GRUPPO DI PAN E DAFNI
II sec. d.C., copia romana da originale greco
Marmo bianco asiatico
Alt. m 1,58
Napoli, Museo Archeologico Nazionale   TAZZA FARNESE Prima metà del I sec. a.C.
coppa in pietra sardonica (onice)
Napoli, Museo Archeologico Nazionale
Amazzone morente a cavallo Statua di Afrodite Callipige Gruppo dei Tirannicidi Eros Farnese Statua di Ercole Gruppo di Pan e Dafni Tazza Farnese
 
 
 

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