NELLA RICORRENZA DELL’ANNIVERSARIO
DELLA MORTE DI UN POETA

di Anchise Cordeschi

Ruggero, come voi che io me scordo
de tutte l’ore liete che c’hai dato
ancor ti sento e un anno e più è passato
segno che hai lasciato un buon ricordo.

Quante storielle ci hai raccontato!
con quella tua innata fantasia
trasformando ogni cosa in poesia
per l’umorismo che natur t’ha dato.

Quante serate belle, quanta allegria!
de pubblico locale sempre folto
tu riscuotevi tanta simpatia.

Non hai avuto studi, non eri colto
ma eri e resti il re della trovata
e questo pregio mai ti sarà tolto.


22 maggio 1988