La cassetta dei libri


Stampa

di Irene Socciarelli


 

Clicca per ingrandire l'immagine

La cassetta dei libri di Felice Socciarelli
 

  Un giorno, visitandolo, Elisa Ricci si accorse che il letto dove giaceva era molto duro. Disse che avrebbe parlato col direttore perché lo cambiasse; al che Socciarelli protestò col dire che stava bene come stava. Per convincersi la dama sollevò un angolo del materasso e, con sua sorpresa, vide che la non sofficità era dovuta a uno strato di libri che il soldato teneva tra la rete e il materasso: ... la sua libreria.



 

  Il giorno dopo, il 27 marzo 1918, la signora Ricci gli scriveva:

  “... Ho pensato di mandarvi, per custodire i vostri libri, la cassetta nella quale mio marito, quando era studente e povero, custodiva i suoi. Io l'ho serbata come ricordo; a voi la mando come augurio. I libri e lo studio furono la sua gioia e la sua fortuna. Così sia per voi.

  Quella cassetta storica la conserviamo gelosamente coi libri più cari. Reca ancora le vecchie macchie d'inchiostro e incollato uno scontrino di spedizione per ferrovia, da Ravenna. E' servita in comune anche ad Olindo Guerrini che, con Corrado Ricci, studiava a Bologna. La cassetta capace è di legno resistente, lavoro della madre del Prof. Ricci, quando il figliuolo non era ancora illustre.
 


 

TORNA SU

L'autrice di questo articolo è la figlia del maestro Socciarelli
Foto e articolo tratti dalla rivista “Scuola Italiana Moderna”, Anno LXX, 5° fascicolo monografico, 20 marzo 1961