Cattivismi
Rubrica contro il "buonismo" che ha rincitrullito l'Italia ma ancora non del tutto gli italiani

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di Up

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La Fattoria degli Animali parte Seconda

La classe politica italiana è la protagonista di un immaginario e poco avvincente seguito del racconto di Orwell

 

 

          A guardare i telegiornali di questi ultimi tempi sembra che la nostra vita reale si sia trasferita in uno zoo: falchi, colombe, pitonesse, giaguari, caimani, orango, corvi, gufi e maiali. Tutti indaffarati a dire tutto e il contrario di tutto, a minacciare crisi di Governo e a mediare per non far cadere l’esecutivo, a promettere cambiamenti epocali, ad affermare che la ripresa c’è, o meglio che ci sarà se sarà garantita la stabilità del Governo… o meglio ancora che non ci sarà se il Governo cadrà.

         Spesso, forse per pudicizia, il tutto viene rappresentato sotto metafora, con gesta di animali che sembrano usciti dal famoso racconto di Orwell. Quegli animali che si ribellarono agli uomini e vinsero, affidarono il potere ai maiali che però ne abusarono, resero sempre più evanescenti quelle leggi di uguaglianza e libertà che scrissero prima della rivolta. Finchè un unico maiale, Napoleon, assunse il potere assoluto e costrinse gli animali ad una vita ancor peggiore che sotto la dittatura umana. La ormai famosa regola, modificata ad uso e consumo dei nuovi dittatori: “Tutti gli animali sono uguali ma ci sono alcuni più uguali degli altri”, è emblematica di quello che sta avvenendo oggi in Italia.

         Forse non sarà un caso che la nostra legge elettorale si chiama Porcellum, (proprio come maiale in latino). I maiali di Orwell sono ancora tra noi, le loro leggi servono per garantire la continuità del loro potere, la cosiddetta stabilità politica. Le elezioni stanno diventando superflue, i mercati non le tollerano perchè mettono a rischio la stabilità, le sentenze definitive della Magistratura non valgono per tutti; le opinioni del popolo bue, sempre più oppresso dal punto di vista fiscale, senza più lavoro nè garanzie, non contano.

         "Le creature di fuori guardavano dal maiale all'uomo, dall'uomo al maiale e ancora dal maiale all'uomo, ma già era loro impossibile distinguere fra i due», così terminava il libro di Orwell. La classe politica attuale è figlia di quell'incrocio genetico tra l'uomo, antico dittatore, e i maiali che avevano fatto la rivoluzione ed erano diventati i nuovi dittatori. Non ci si può aspettare nulla di buono.

 

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