Allo
Spiegel,
in un'intervista del 1999 disse:
"Prendiamo una
decisione, poi la mettiamo sul
tavolo e aspettiamo un po’ per
vedere che succede. Se non
provoca proteste né rivolte,
perché la maggior parte della
gente non capisce niente di cosa
è stato deciso, andiamo avanti
passo dopo passo fino al punto
di non ritorno". E
da presidente dell'Eurogruppo il
20 aprile 2011 disse: "Le
politiche economiche della zona
euro dovrebbero essere prese
nelle buie e segrete stanze per
evitare turbamenti nei mercati
finanziari. Sono pronto ad
essere insultato per essere
insufficientemente democratico,
ma voglio essere serio. Sono per
dibattiti segreti, al buio".
Indovinate chi ha fatto queste
dichiarazioni! Si tratta di un
personaggio di altissimo livello
della UE che è stato designato
come presidente della
Commissione Europea, l'organo
esecutivo della Comunità
Europea. Si, è proprio lui, Jean
Claude Junker, già primo
ministro del Lussemburgo per 18
anni consecutivi.
Che la
democrazia fosse un optional tra
le alte sfere dell'Unione lo
avevamo sospettato, ci colpisce
la franchezza con cui si
riconosce che decisioni
importanti per i popoli vengono
prese approfittando
dell'ignoranza globale di chi
poi le subisce. Tanto meglio se
queste decisioni vengono prese
nelle segrete stanze, da persone
che non hanno alcuna legittimità
elettiva, l'importante è che i
mercati non ne soffrano, se poi
a soffrire sono i popoli
chissenefrega!
L'ignoranza
dei popoli è storicamente
un'arma che i governanti hanno
sempre usato a loro vantaggio e,
tanto più sono gli strumenti di
conoscenza in possesso delle
masse, tanto più complesse e
incomprensibili sono diventate
le strutture, le leggi o i
trattati. L'Unione Europea ne è
il classico esempio. Alzi la
mano chi conosce le funzioni e
le modalità di nomina dei
componenti di questi organi:
Parlamento Europeo, Consiglio
dell' Unione Europea, Consiglio
d'Europa, Consiglio Europeo,
Commissione Europea, Banca
Centrale Europea.
Il
Parlamento Europeo
(chiamato anche
Europarlamento) è
l'assemblea legislativa
dell'Unione europea. Essa svolge
una funzione di controllo ed è
l'unica
istituzione europea a
essere eletta direttamente dai
suoi cittadini.
La Commissione Europea
è una delle principali
istituzioni dell'Unione europea,
suo organo esecutivo e
promotrice del processo
legislativo. È composta da un
delegato per stato membro
compreso il presidente. La
Commissione ha il
monopolio del potere
di iniziativa legislativa,
propone l'adozione degli atti
normativi comunitari, la cui
approvazione ultima spetta al
Parlamento europeo e al
Consiglio dell'Unione Europea; è
responsabile inoltre
dell'attuazione delle decisioni
politiche da parte degli organi
legislativi, gestisce i
programmi UE e la spesa dei suoi
fondi. Il presidente della
Commissione è proposto dal
Consiglio europeo, che decide a
maggioranza qualificata. Il
candidato deve poi essere eletto
dal Parlamento europeo a
maggioranza assoluta.
Il
Consiglio dell'Unione Europea
noto anche come Consiglio dei
ministri europei, detiene,
insieme col Parlamento europeo,
il
potere legislativo nell'ambito
dell'Unione europea. Il
Consiglio è composto da un
rappresentante di ciascuno Stato
membro a livello ministeriale
che possa impegnare il governo
dello Stato membro, scelto in
funzione della materia oggetto
di trattazione. La Presidenza
del Consiglio spetta a ciascuno
Stato membro per la durata di un
semestre, secondo un turno
stabilito da una deliberazione
unanime dello stesso Consiglio.
Ecco a cosa si riferisce il
famoso semestre italiano. A
leggere i giornali italiani
sembra che per sei mesi l'Italia
diventerà padrona dell'Europa e
delle sue decisioni, invece si
tratta di una semplice
turnazione di presidenza di un
organo che non è nemmeno tra i
più decisivi (chiedere a Irlanda
e Grecia che ci hanno
preceduto).
Il Consiglio Europeo
è un organo che si riunisce
periodicamente per esaminare le
principali problematiche del
processo di integrazione
europea. Il suo presidente resta
in carica due anni e mezzo. Il
Consiglio europeo è composto dai
capi di Stato o di governo dei
paesi membri dell'Unione europea
e dal Presidente del Consiglio
europeo che ne presiede le
sessioni.
Il
Consiglio d'Europa
è un'organizzazione
internazionale il cui scopo è
promuovere la democrazia, i
diritti dell'uomo, l'identità
culturale europea e la ricerca
di soluzioni ai problemi sociali
in Europa. Il Consiglio d'Europa
fu fondato il 5 maggio 1949 col
Trattato di Londra e conta oggi
47 stati membri.
Il
Consiglio d'Europa non fa parte
dell'Unione Europea, e non va
confuso con organi di
quest'ultima quali il Consiglio
dell'Unione europea, o il
Consiglio europeo.
La
Banca centrale europea
è la Banca centrale incaricata
dell'attuazione della politica
monetaria per i diciotto paesi
dell'Unione europea che hanno
aderito all'euro e che formano
la cosiddetta "Zona euro". Il
processo decisionale all'interno
dell'eurosistema è centralizzato
a livello degli organi direttivi
della BCE; l'organizzazione
della BCE, basata su quella
della Bundesbank tedesca,
prevede che tali organi
direttivi siano costituiti da un
Comitato esecutivo, a cui
capo siede il Presidente
della BCE (il Governatore), e
dal Consiglio direttivo
costituito dai membri del
Comitato esecutivo e dai
rappresentanti delle altre
banche appartenenti all'eurosistema.
Il Comitato esecutivo resta
in carica 8 anni e comprende
il presidente e il
vicepresidente della BCE e
quattro altri membri, tutti
scelti tra personalità aventi
autorità ed esperienza
professionale riconosciute in
materia monetaria o bancaria,
nominati dal Consiglio europeo
che delibera a maggioranza
qualificata su raccomandazione
del Consiglio dell'Unione
europea sentito il parere del
Parlamento europeo e del
Consiglio direttivo della
BCE.
Ora almeno
sappiamo chi prende le decisioni
che ci riguardano e da chi viene
nominato. Non è molto ma per
cominciare va bene così...
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