Cattivismi
Rubrica contro il "buonismo" che ha rincitrullito l'Italia ma ancora non del tutto gli italiani

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di Up

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Cattivismi in pillole 17 maggio 2015

 

Pensioni, il premier: «Ridaremo parte dei soldi nei prossimi mesi».

E' tutto molto chiaro: non si sa né quanto né quando

Rimborsi, i pensionati si dividono (Repubblica.it del 16 maggio)

"Io rinuncio". "No, i soldi servono"

Mail, lettere, post sui social, interventi in radio e tv. Un diluvio di voci anima in queste ore un dibattito forse inatteso, dentro e fuori la rete. I pensionati si dividono sulla sentenza della Consulta. E c'è chi, anche con assegni modesti, si dice pronto a rinunciare al rimborso che il governo deciderà, per devolvere i soldi in favore di giovani, poveri, disagiati.

Ci piacerebbe conoscere i nomi, cognomi e codici fiscali di quei pensionati che rinuncerebbero agli adeguamenti. I giornalisti filogovernativi ci faranno credere, prima o poi, che Gesù è morto dal freddo…

Con il crac greco rischio sconquasso per i conti di Italia e Germania (Repubblica.it del 16/05/2015)

Il grosso, il 60 per cento, è detenuto dal resto dell’Eurozona: 142 miliardi dal Fondo salvastati e 53 miliardi dai singoli governi. Ed è qui che il default greco creerebbe sconquassi. In assoluto, il paese più esposto verso Atene - fra prestiti diretti, quota del Fondo salvastati, quota dell’intervento Bce - è la Germania: quasi 60 miliardi di euro. Poi viene la Francia (poco oltre 40 miliardi). L’Italia è terza, con 39 miliardi.

Toh! Qualcuno si sta accorgendo di quello che diciamo da qualche anno, ovvero del rischio per il nostro bilancio del cosiddetto fondo salva stati.

 

Pil + 0,3% nel primo trimestre del 2015 (rispetto al trimestre precedente), l’ incremento è uguale a zero rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. “Fine della recessione” sentenziano senza ombra di dubbio tutti i mezzi di informazione dando grande clamore alla notizia. Il giorno dopo esce il dato sul debito e sul nuovo, ennesimo record (2184 miliardi). La notizia viene relegata tra i trafiletti.

 

Terni, dodicenne picchiata dal coetaneo. “Perché indossava il crocifisso” (La stampa del 15 maggio 2015)

L’episodio all’uscita della scuola. Per la ragazzina una contusione guaribile in 20 giorni

Come si vede né dal titolo, né dal sottotitolo si capisce che l’autore è un ragazzino africano, probabilmente di religione musulmana. All’interno dichiarazioni di addetti ai lavori invitano a non strumentalizzare il caso. Viene presentata quasi come una giustificazione il fatto che il ragazzino fosse solo da 20 giorni in Italia e frequentava una prima media pur non conoscendo la lingua italiana. Quindi in Italia è possibile essere iscritti ad una scuola media senza conoscere la lingua e probabilmente senza aver frequentato nessuna scuola in precedenza? Nessuno vuole strumentalizzare, perché allora quando avvengono fatti in cui la vittima è un migrante si grida senza appello al razzismo?

 

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