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Pensioni, il premier: «Ridaremo parte dei soldi
nei prossimi mesi».
E'
tutto
molto chiaro: non si sa né quanto né quando
Rimborsi,
i pensionati si dividono (Repubblica.it del 16 maggio)
"Io rinuncio".
"No, i soldi servono"
Mail, lettere, post sui social, interventi in
radio e tv. Un diluvio di voci anima in queste
ore un dibattito forse inatteso, dentro e fuori
la rete. I pensionati si dividono sulla sentenza
della Consulta. E c'è chi, anche con assegni
modesti, si dice pronto a rinunciare al rimborso
che il governo deciderà, per devolvere i soldi
in favore di giovani, poveri, disagiati.
Ci piacerebbe conoscere i nomi, cognomi e codici
fiscali di quei pensionati che rinuncerebbero
agli adeguamenti. I giornalisti filogovernativi
ci faranno credere, prima o poi, che Gesù è
morto dal freddo…
Con il crac greco rischio sconquasso per
i conti di Italia e Germania (Repubblica.it del
16/05/2015)
Il grosso, il 60 per cento, è detenuto dal resto
dell’Eurozona: 142 miliardi dal Fondo salvastati
e 53 miliardi dai singoli governi. Ed è qui che
il default greco creerebbe sconquassi. In
assoluto, il paese più esposto verso Atene - fra
prestiti diretti, quota del Fondo salvastati,
quota dell’intervento Bce - è la Germania: quasi
60 miliardi di euro. Poi viene
la Francia (poco
oltre 40 miliardi). L’Italia è terza, con
39 miliardi.
Toh! Qualcuno si sta accorgendo di quello che
diciamo da qualche anno, ovvero del rischio per
il nostro bilancio del cosiddetto fondo salva
stati.
Pil + 0,3% nel primo trimestre del 2015
(rispetto al trimestre precedente), l’
incremento è uguale a zero rispetto allo stesso
periodo dello scorso anno. “Fine della
recessione” sentenziano senza ombra di dubbio
tutti i mezzi di informazione dando grande
clamore alla notizia. Il giorno dopo esce il
dato sul debito e sul nuovo, ennesimo record
(2184 miliardi). La notizia viene relegata tra i
trafiletti.
Terni, dodicenne
picchiata dal coetaneo. “Perché indossava il
crocifisso” (La stampa del 15 maggio 2015)
L’episodio all’uscita della scuola. Per la
ragazzina una contusione guaribile in 20 giorni
Come si vede né dal titolo, né dal sottotitolo
si capisce che l’autore è un ragazzino africano,
probabilmente di religione musulmana.
All’interno dichiarazioni di addetti ai lavori
invitano a non strumentalizzare il caso. Viene
presentata quasi come una giustificazione il
fatto che il ragazzino fosse solo da 20 giorni
in Italia e frequentava una prima media pur non
conoscendo la lingua italiana. Quindi in Italia
è possibile essere iscritti ad una scuola media
senza conoscere la lingua e probabilmente senza
aver frequentato nessuna scuola in precedenza?
Nessuno vuole strumentalizzare, perché allora
quando avvengono fatti in cui la vittima è un
migrante si grida senza appello al razzismo?
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