Cattivismi
Rubrica contro il "buonismo" che ha rincitrullito l'Italia ma ancora non del tutto gli italiani

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di Up

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Cattivismi in pillole 20 giugno 2015

 

Debito pubblico, nuovo record ad aprile: 2.194 miliardi. Padoan: ‘Che cosa noiosa’. Sempre Padoan: "Per definizione il debito aumenta, bisogna vedere se l’aumento è maggiore o  minore del Pil nominale", ha detto il ministro dell’Economia, parlando in un Forum con Il Mattino di una "disinformazione" che lo manda "ogni volta in escandescenze".

Che dire, se non fosse che Padoan è il ministro dell’Economia della Repubblica italiana potrebbe sembrare il commento di “qualche imbecille del web” (linguaggio mutuato da Umberto Eco). Invece no, è proprio lui, che vuole farci credere che non c’è da preoccuparsi se il debito aumenta, l’importante è che contemporaneamente aumenti anche il PIL nominale. Di cosa abbiamo parlato allora negli ultimi decenni quando il fardello pesante del nostro debito pubblico veniva definito come il più grande problema dell’Italia? E’ giusto che quando l’economia italiana tirava e il PIL aumentava corresse anche il debito pubblico? Evidentemente no, forse il ministro voleva dire che se il PIL nominale aumenta più del debito non c’è da preoccuparsi. Però anche così i conti non tornano: non sarebbe meglio approfittare dei momenti favorevoli (?) per ridurre il debito? Abbiamo messo il punto interrogativo tra parentesi perché non siamo tanto sicuri dell’aumento così grande e consolidate del PIL nominale nel 2015. L’unica e costante certezza è l’ennesimo record del debito pubblico, ma non lo diciamo forte, il ministro Padoan lo trova noioso e potrebbe andare in escandescenze.

 

Elezioni per Roma il prima possibile, prima che Roma venga sommersa dai topi, dalla spazzatura e dai clandestini. #marinodimettitiTweet di Beppe Grillo  corretto in seguito eliminando la parola “clandestini”.

Questo tweet ha provocato una levata di scudi e un’indignazione senza precedenti da parte dei buonisti di turno. Abbiamo letto di accostamenti di questo linguaggio dell’ex comico genovese al nazismo, ai campi di sterminio, allo schiavismo e allo stalinismo. Il giornalista PG Battista del Corriere della Sera ha scomodato persino Steinbeck e il suo “Uomini e topi” per rimproverare  Beppe Grillo del suo disinvolto accomunamento tra topi e uomini. Perché però non citare Orwell e la sua “Fattoria degli animali” in cui uomini e maiali si contendono il potere e gli ultimi hanno persino la meglio? Comunque ogni occasione è buona per non parlare dei problemi veri di una città, perché i topi e la monnezza sono problemi veri di Roma, e lo è anche il traffico, le buche nelle strade, la corruzione di Mafia Capitale e lo sono anche i clandestini perché per definizione un clandestino è una persona “invisibile”, non può avere un lavoro regolare, una casa regolare, niente di niente regolare e quando sono in tanti in questa situazione il rischio di tensioni sociali aumenta e la soluzione non può essere fare finta che il problema non esista. I giornalisti italiani, prima di indignarsi per i tweet di Grillo farebbero bene a seguire l’esempio della CNN, che, invece di sbrodolarsi dietro Michelle Obama e figlie in visita in Italia, ha fatto un servizio sulla prostituzione minorile a Roma Termini…

 

“E' pero' impensabile che gli italiani che hanno smesso di pagare le baby pensioni agli italiani accettino di pagare le baby pensioni ai greci”. (Matteo Renzi, presidente del consiglio italiano). La pensione media greca è allo stesso livello che in Germania, ma si va in pensione sei anni prima e il Pil procapite è la metà di quello tedesco (Gerry Rice, responsabile della comunicazione del FMI)

Entrambe le dichiarazioni sono del giugno 2015 ed hanno avuto una vasta eco sulla stampa. I creditori internazionali chiedono ad Atene che la condizione per rinnovare gli aiuti sia la riforma del sistema pensionistico che viene giudicato insostenibile. Si parla addirittura di baby pensioni e di un sistema più favorevole di quello della Germania. Naturalmente è tutto falso! La Grecia ha già riformato il sistema pensionistico nel 2010 e 2012, con tagli consistenti alle pensioni già in essere e con un aumento dell’età pensionabile che l’ha portata anche sopra i livelli medi europei. In Grecia  non ci sono più nuovi baby pensionati. L’assegno medio dei pensionati greci è attualmente sui 700 euro mensili, ben al di sotto delle pensioni tedesche. Con la riforma, voluta dalla troika, si pensava che il sistema reggesse per parecchi decenni. Invece il PIL è continuato a scendere e la disoccupazione ad aumentare in maniera esponenziale. Oggi nemmeno quel sistema viene considerato sostenibile, ma di chi è la colpa? Dei Greci? Una ulteriore riforma farebbe scendere decine di migliaia di pensionati sotto il livello di povertà e lascerebbe molti anziani disoccupati lontano dal godere di un assegno pensionistico

 

Il flusso dei migranti si è interrotto. Le intercettazioni in mare e il fatto che la nostra Marina ora brucia i barconi catturati ha ridotto il parco a disposizione. (Guido Ruotolo, La Stampa 20 giugno 2015)

"Il flusso dei migranti dalla Libia si è improvvisamente interrotto. Sembra che un incantesimo abbia stregato il Canale di Sicilia. Da alcuni giorni i radar non segnalano barconi in arrivo, né i satellitari chiamano la sala emergenza delle Capitanerie di porto per segnalare imbarcazioni in difficoltà". Questo è l'incipit dell'incredibile articolo apparso oggi sul giornale della ex FIAT. Dunque il problema è risolto, dopo il salvataggio i barconi dei migranti vengono distrutti o lasciati alla deriva e ora comincerebbero a scarseggiare. Viene da chiedersi cosa succedeva prima. I barconi venivano forse restituiti? E a chi? Chi li riportava indietro? E pensare che abbiamo parlato per mesi di distruggere i barconi sul suolo libico, persino con un intervento di terra delle nostre Forze Armate. Ah! Se non ci fossero i giornali!

 


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