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San Marino come non l'avete mai vista Sepolta dalla Neve
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Foto di M. Maddalena Bevitori, testi di Giuseppe Moscatelli |
In questi giorni in cui tutti vi parlano della Tuscia sofferente sotto la neve noi vogliamo portarvi all’estero... non tanto lontano però: stiamo parlando di San Marino, l’antichissima Repubblica del Titano, meta ideale di gite scolastiche per generazioni di studenti e stato sovrano a tutti gli effetti, per quanto qualcuno possa ironizzare, con un suo governo, sue leggi e addirittura un suo seggio all’ONU! Si potrà pure discutere sulla coerenza – in un’Europa sempre più unita e in un mondo globalizzato – di stati di trentamila abitanti e 60 kmq di estensione, gelosissimi della loro storia e delle loro tradizioni, come dei loro riti e privilegi: stati che tendono sempre più a diventare paradisi fiscali per capitali in cerca di destinazione... ma tant’è, se nessuno in millesettecento anni di storia ha mai seriamente messo in crisi l’indipendenza della “più antica repubblica del mondo”, come i sanmarinesi amano definirsi, bisognerà prenderne atto. Noi abbiamo colto San Marino in un momento di emergenza: “emergenza neve”, come si dice da noi che tanto siamo angustiati da ferrovie bloccate, scuole chiuse, strade ghiacciate, autostrade impraticabili... qui la vita invece pare scorrere più serena e rilassata. La neve c’è certo, tanta, tantissima. Inevitabile rievocare il “nevone” del ’56. Ma nessuno sembra preoccuparsene più di tanto. La gente se ne sta in casa, al calduccio; i più avventurosi scendono in strada a disseppellire le auto dal “sepolcro” di neve; qualcuno approfitta per arrampicarsi fin sopra “la Libertà”... Niente sindaci in diretta che se la prendono con la protezione civile, niente protezione civile che scarica le colpe sulle amministrazioni locali, niente servizi televisivi ansiogeni con giornaliste accampate in Via del Corso che parlano come se stazionassero al quinto campo-base di una scalata all’Everest... Niente cittadini irosi che se la prendono con tutti perché nessuno è andato a spalargli la neve sulla rampa dei garage del condominio... Qui, almeno, il badile a portata di mano ce l’hanno tutti e senza chiamare il 112, se proprio serve, scendono giù e un sentieruccio per passare se lo ricavano. Quando poi la neve è veramente troppa, piuttosto che spalarla tutta, si preferisce scavare una galleria, con piacevole effetto igloo... Insomma, anche dai piccoli spesso c’è da imparare.
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