Bardonecchia

Olimpia d'Italia

   

 di Giuseppe Moscatelli 

 

 

Bardonecchia è una delle tre città italiane che può legittimamente fregiarsi del titolo di “Olimpia d’Italia”. Il titolo l’abbiamo inventato noi, ma la ragione è più che valida: qui nel 2006 si sono tenute le olimpiadi invernali. In verità, se andiamo a leggere i documenti ufficiali, città olimpica risulta Torino: ma siccome nessuno può pensare che le gare di slalom o di fondo si siano svolte sotto i suoi portici è opportuno lasciare la città della Mole e recarsi in montagna: a Bardonecchia!

Qualcuno può ritenere che le olimpiadi invernali siano i parenti poveri delle Olimpiadi, quelle vere, che taluno con orribile assimilazione chiama “olimpiadi estive”, e forse ha ragione. Mentre le Olimpiadi (eliminiamo per sempre l’insulso, fuorviante, volgare aggettivo “estive”) hanno una storia millenaria (seppur con dicotomica divisione, altrettanto indebita, tra “antiche” e “moderne”), quelle invernali sono cosa di ieri o al più tardi, volendo strafare, dell’altro ieri, per quanto il guado dell’anno 2000 possa relegarle ormai al secolo scorso. La prima edizione si tenne infatti nel 1924 a Chamonix, sull’altro versante delle Alpi, in casa dei cugini francesi.

Successivamente nel 1956 i VII Giochi Olimpici Invernali (dizione ufficiale della manifestazione) si svolsero nella mondanissima Cortina d’Ampezzo (seconda Olimpia d’Italia, dunque). Ad uso delle statistiche possiamo aggiungere che le ultime si sono svolte nel 2010 a Vancouver, mentre le prossime avranno luogo nel 2014 a Soči, e lascio a voi la curiosità di andare a cercare dove questa città si trovi.

Oggi Bardonecchia è un attrezzato centro di vacanze invernali, ma anche una città vera, con un suo elegante corso ove reiterare il rito cittadino dello struscio, con negozi, trasporti e servizi. Non quindi un semplice grumo di case con acuminato campanile nel classico stile villaggio alpino. C’è anche una bella parrocchiale, con interessanti opere d’arte e tra queste un magnifico coro medievale, in eccezionale stato di conservazione.

Tra le strutture ricettive spicca il Villaggio Olimpico, sì, proprio quello in cui venivano ospitati gli atleti, oggi trasformato in un grande (grandissimo!) sobrio hotel a 3 stelle, ottimo per i viaggi scolastici e le settimane bianche di gruppo. Unisce comodità (è ubicato vicino alle piste) a intrattenimento (equipe di animazione) a zona benessere (piscina, sauna, idromassaggio) a prezzi accessibili. Certo, a seconda in che palazzina siete ospitati (ce ne sono diverse) per recarvi al ristorante potreste beccarvi  una passeggiata degna di una sessione di sci di fondo, ottima comunque per tenersi in forma! Oggi Bardonecchia è ancora agli onori della cronaca perché ogni tanto l’autostrada che la collega a Torino viene bloccata dai No Tav, che in zona sono operativissimi (come ascoltiamo sovente al telegiornale). Ma su, in montagna, di questo giunge ben scarsa eco. Per cui godetevi la vostra vacanza sulle neve!

Ah, la prima città Olimpia d’Italia è naturalmente Roma, dove si tennero le famose Olimpiadi del 1960. Ma questo lo sanno tutti.

                                

 

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Cartolina da Bardonecchia E' quasi primavera... tra poco la montagna si rivestirà di verde Il villaggio olimpico di Bardonecchia In posa a Jafferau L'arrivo di uno degli impianti di risalita
  Sfilano gli stendardi del Comune e della Provincia di Viterbo Sfilano il sottosegretario alla difesa e il capo di stato maggiore Il momento del giuramento è  arrivato LLa manifestazione si è svolta in modo impeccabile, nonostante le intemperie La banda musicale dell'esercito ha accompagnato ogni momento della manifestazione  
 

 Moderni impianti di risalita 

 
Una tradizionale seggiovia per raggiungere le piste  

                                                                                                               

 

Associazione Canino Info Onlus 2012