Si, viaggiare!
per cultura, per lavoro, per svago. Viaggiando si impara: si conoscono cose e
persone, si spende e si guadagna, spesso ci si diverte. Ecco, il lato divertente
del viaggio è quanto vogliamo documentare in questo reportage. L’occasione è un
viaggio nel Baltico, con sosta in alcune capitali e una puntata a Berlino,
facendo scalo nel porto di Warnemunde. Allora tutti a bordo...si naviga!
Merda di cane decolorata al sole...
questa invitante iscrizione
l’abbiamo notata su un vasetto di vetro accuratamente chiuso in una vetrina
della più antica farmacia di Tallin (Estonia); il contenuto sembrava pienamente
corrispondere alla descrizione, riportata in tre lingue, italiano compreso. Non
sapremmo dire quali possano essere le prescrizioni di un tale improbabile
medicamento... ma se qualcuno si è preso la briga di confezionarlo a qualcosa
dovrà pur servire!
Prezzi era euro anche in Estonia...
proseguendo la nostra
passeggiata nell’antica e suggestiva città di Tallin ci siamo ritrovati in un
mercatino per turisti. Bancarelle stracolme di mercanzie d’ogni genere:
ricordini, prodotti tipici, capi d’abbigliamento, piccola gioielleria,
bigiotteria ma... a che prezzi! Chi pensa di recarsi all’Est e riempire la
valigia di souvenirs e oggettistica a basso costo sbaglia di grosso! L’Estonia,
membro U.E., è l’unico paese dell’est ad aver adottato l’euro e i prezzi ne
hanno inevitabilmente risentito: una calamita da frigo 5 euro, un mezzo
bicchiere di croccante preparato in strada da ragazzo in costume tipico quasi
tre euro...
L’orso bevitore...
sbarcati a San Pietroburgo e
girando per la città si finisce inevitabilmente sulle rive del Neva e qui,
diligentemente seduto su uno sgabello, ci siamo imbattuti in un orso
addomesticato, prudentemente dotato di museruola, che si offriva ai flash dei
turisti sorseggiando a due mani (sarebbe meglio dire a due zampe!) come un
bambino il latte di un biberon... Entrati poi in quello scrigno di meraviglie
che è l’Hermitage, fra i numerosissimi capolavori esposti all’interesse del
pubblico ci ha colpito una piccola scultura di
Michelangelo: un ragazzo
nudo accovacciato in una posa che esprime grande tensione plastica, ma che
sembrava attirare l’attenzione dei numerosi turisti per un particolare anatomico
dove tutti insistentemente indirizzavano gli sguardi...
Hai per caso una piccola bomba atomica in
tasca?... è quanto ci
siamo chiesti l’un l’altro, dopo aver fatto rotta su Copenaghen, di fronte alla
porta del bagno dell’Hard Rock Cafe della città. Qui un’ elegante targa in
ottone riporta la rassicurante iscrizione “all'interno non sono ammessi droghe e
armi nucleari”. Nel caso lasciare il tutto alla cassa... avremmo voluto
chiosare. Ci ha invece piacevolmente sorpresi, sempre nel centro storico di
Copenaghen, una presenza architettonica familiare e del tutto imprevedibile:
una fontana medievale a fuso
(evidentemente una riproduzione) di quelle che impreziosiscono le piazzette del
centro storico di Viterbo e di altri antichi borghi del viterbese.... Ci ha
fatto invece provare una certa nostalgia anni settanta il
suonatore andino
che si esibiva con il suo flauto su una piazza, uno dei pochi rimasti dei tanti
che venuti in Europa in seguito al successo degli Inti Illimani...
Muro in vendita...
il muro a cui ci riferiamo è
naturalmente il più importante della storia d’Europa, quello che per decenni ha
diviso simbolicamente in due il continente, il Muro di Berlino. Bene, questo
baluardo della dittatura che tanta paura e dolore ha suscitato in generazioni di
tedeschi è ora, tritato e sminuzzato, in vendita per qualche euro nei negozi di
souvenirs... Viaggiare in autostrada da Rostock a Berlino ci ha anche fatto
capire perché i tedeschi bevano tanta birra. Negli autogrill
l’acqua minerale
è venduta a quasi due euro per una bottiglietta di 50 cl. ! Ci è rimasta la sete
in gola... Anche qui una curiosità da bagno: un distributore automatico con
minivibratori da viaggio
per signora... per la modica cifra di 6 euro. A chi piace!
Chiudiamo
con il gabbiano del Baltico:
navigando nel fiordo di
Stoccolma lo sport preferito dei turisti è quello di
fotografare dall’alto,
come se si fosse in volo, i gabbiani in picchiata che accompagnano la nave...
se si riesce a prenderli l’ammirazione degli amici è assicurata.
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