Tomba delle Bighe
Fu la prima tomba dipinta a tornare alla luce a Tarquinia ed è denominata anche Tomba Stackelberg, dal nome dell'archeologo tedesco che la scoprì nel 1827. Già allora le pitture erano gravemente deteriorate e, affinchè non andassero definitivamente perdute, nel 1949 furono staccate ed oggi sono conservate nel Museo Nazionale di Tarquinia. Le scene rappresentano un fastoso banchetto, ma ciò che caratterizza la tomba è il fregio in cui sono illustrati i giochi pubblici, forse quelli che si svolsero a Tarquinia nel V secolo; sulle tribune c'è un pubblico vivace di uomini e donne che gesticolano e parlottano e sembrano incitare i concorrenti, al di sotto avvengono invece cose un pò più particolari: alcuni giovani nudi stanno sdraiati sull'erba, intenti a contemplarsi reciprocamente, ad accarezzarsi ed a congiungersi in evidenti giochi erotici. (V secolo a.C.) Dimensioni in metri: 4,80 X 4,50 X 2,60 (h)

 

 



Canino Info Onlus - 2005