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Mario Canu |
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Palio di
Piancastagnaio, 2002 |
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di
Paola Panetti |
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Mario Canu,
soprannominato Clemente, nasce a Cellere il 28 agosto 1970. Inizia
a gareggiare a 13 anni nelle corse a pelo dei paesi vicini (Ischia,
Canino, Farnese) e continua correndo a sella nelle gare
riconosciute dall’UNIRE.
A 18 anni, essendo troppo pesante per quest’ultimo tipo di gare e
non potendo conseguire la patente da fantino, indirizza la sua
carriera alle sole corse a pelo che si effettuano nei palii di
paesi vicini come quelli di Bomarzo, Monticiano e Monteroni d’Arbia.
Già in questo momento Mario alleva e possiede cavalli propri, oltre
a lavorare come dipendente in due scuderie di Montalto di Castro
dove si occupa sia di domare i puledri che di allenare dei cavalli
al fine di migliorarne le prestazioni.
Nel 1992 avviene una svolta fondamentale nella sua carriera di
fantino: a Bomarzo è avvicinato da Franco Morandi, Capitano della
Contrada del Valdimontone, che gli propone di partecipare al Palio
di Siena. E’ così che nel 1993 Mario Canu diviene fantino ufficiale
della Contrada di Valdimontone.
Dovranno però passare ancora tre anni prima che possa esordire in
Piazza del Campo: in questo periodo ha modo di subire anche una
cocente delusione quando, nel Palio dell’Assunta del 1994, gli
viene preferito all’ultimo momento Cianchino per via di una
maggiore esperienza. |

Palio di
Ferrara del 1997 |
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Palio di Siena,
Luglio 1998. Contrada del Valdimontone |
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Palio di Siena,
Agosto 1998. Contrada dell'Aquila |
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Palio di Siena,
Agosto 1996. Contrada del Valdimontone |
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Finalmente
nell’Agosto del 1996 arriva per la prima volta tra i canapi in
groppa a Penna bianca: al primo giro è addirittura al comando, nel
secondo perde una posizione e poi, stretto dal fantino Pesse alla
Curva del Casato, cade compromettendo definitivamente la gara. Non
compromette fortunatamente la sua carriera in questa antica
competizione. Nel 1997, infatti, viene ingaggiato dalla Chiocciola
per correre il Palio di luglio e con il Montone quello di agosto.
A luglio del 1998 veste i colori del Montone di cui poi cessa di essere
fantino ufficiale, pur restando in buoni rapporti con la dirigenza
della Contrada.
Nell’agosto del 1998 ottiene, con i colori dell’Aquila, il suo
miglior piazzamento a Siena, secondo dietro al Bufera (Dario Colagè
di Canino).
Correrà ancora tutti i palii del 1999 e del 2000, rispettivamente con i
colori della Civetta, dell’Oca, del Montone e dell’Onda,
rinunciando a partecipare solo al palio straordinario di settembre
del 2000 per il quale era stato ingaggiato dalla Civetta.
La sua ultima partecipazione al Palio di Siena è quella del luglio
2001: Mario corre per l’Aquila in groppa ad Altoprato ed è
considerato uno dei favoriti per la conquista del drappo. Purtroppo
l’esito della gara è inferiore alle sue stesse aspettative e perciò
matura in lui l’intenzione di abbandonare definitivamente Piazza
del Campo. Noi speriamo che questa eventualità non si realizzi ed
incitiamo Mario a tenere duro perché il suo indubbio talento, la
sua grande professionalità e l’esperienza ottenuta con la
partecipazione a nove palii gli potranno sicuramente dare ancora
grandi soddisfazioni. |
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Soddisfazioni che comunque non gli sono mancate in altre corse
prestigiose: basti pensare al 1997, anno in cui infila tre vittorie
nei palii di Piancastagnaio, Ferrara (con la contrada S. Giacomo e
con un cavallo di sua proprietà) e Monticiano, mentre nel 1996
aveva già vinto a Casteldelpiano con la contrada Le Storte.
Ha poi inanellato una serie impressionante di vittorie, tra cui un “cappotto’”
a Piancastagnaio nel 2000 -primo nel palio straordinario di luglio
ed in quello di agosto- ancora vittorioso a Casteldelpiano nel 2001
e 2002, di nuovo a Piancastagnaio nel 2002 con un cavallo proprio e
Ferrara nel 2001.
Tutto questo non è dovuto naturalmente al caso né solamente al talento
naturale: 3-4 ore di allenamento al giorno con il cavallo da
gennaio e fino ai primi appuntamenti in gara sono il prezzo da
pagare per questi risultati. Alla sua attività di fantino egli
affianca da sempre anche quella di allevatore e allenatore di
cavalli: la scuderia di sua proprietà è composta attualmente da
cinque purosangue e due fattrici con puledro che al momento sono
gravide.Tutto questo lavoro sarebbe sicuramente troppo anche per un
tipo tenace come lui se non fosse validamente aiutato e sostenuto
dalla sua compagna Paola.
Rinnoviamo a Mario l’incitamento a tener duro e gli facciamo tanti in
bocca al lupo per la sua bellissima attività e per rivederlo
gareggiare a Piazza del Campo. |

Palio di Siena,
Agosto 1996. Testa a testa col "Pesse" |
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Palio di
Piancastagnaio, 1997 |
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