"Credi
sia presto. Settembre, certo, l'aria è cambiata, è
diversa"
Salgo. Il
rumore è assordante, cerco di parlare, è inutile, non
ho capito.
"Le
scarpe? Si, le ho usate tutta la stagione, comode,
veramente un bell' acquisto."
Sguardo
inespressivo, il mio naturalmente. Non ho dormito, mi
guardo intorno, la campagna è splendida, umida, verde.
Respiro, mi guardo le mani.
"I will
always love you. ..I Cure? Certo, Gli anni '80"
Gli anni '80, mi
ripeto. E penso a quei piccoli embrioni dark, gli amici
del mare, quelli che ora lavorano in banca. Settembre. .
"I will always love you.."
"Eh si,
una bellissima giornata, mettiamoci li, certo, quasi in
prima fila."Continuo il monologo di azioni: ancora
le mani, i capelli. Guardo e respiro.
"Credo
sia presto. Poca gente?! Certo, il posto è magnifico,
già, e poi il bianco aiuta. Certo" E' una legge
fisica: il vapore sale. E' una legge: il vapore
confonde.
E' un attimo,
mi scordo di te, mi assicuro di mantenere un minimo di
presenza nello sguardo.
Penso. Penso
che potevo non venire proprio qui. La fuga può essere a
volte necessaria. Mi sento confusa e mi dico che ormai
non posso tornare indietro. Così imparo, un'altra
volta, a non prendere la mia macchina.
"Hai
sete?Ma si, c'è più gente dell'anno scorso, che dici?!
Certo."
Ma quale
confusione. E' una semplice questione di strumenti. E'
che ne conosco meno di frasi bell'e pronte per l'uso. Le
riconosco, a volte, e va a finire che preferisco
crederci, sempre. Ti cercavo, ti chiamo, ti penso, mi
baci, ti bacio.
E' come parlare
sott'acqua, il suono è meravigliosamente
distorto,delicatamente ti abbraccia. Sono bolle, piccole
piccole grandi, bolle. Il vapore è un' altra cosa.
"Certo,
la pelle si rigenera, eh si, lo so, c' è troppa
gente" Il vapore è un'altra cosa.
Apro gli
occhi, li spalanco ma non ce n' è bisogno; non so se è
il filo dell'acqua, non riesco a
mettere a fuoco, non
ci sono contorni, non c'è niente di definito, nulla è
fermo. Il vapore oscilla con tutte le immagini che
porta,con tutti i pensieri in un unico colore.
E' una legge della
fisica: un corpo a cui si imprime una forza mantiene
un'energia che nel vuoto diviene moto perpetuo.
Ma è un
modello matematico, nella realtà esistono gli attriti,
le forze contrarie, la gravità. Ma chi li vede, ma chi
li sente gli attriti.
Ti cercavo, ti
chiamo, ti penso, mi baci, ti bacio.
"Che
sete. Certo, mezza città è qui, d'altra parte è un
posto unico, già al mondo." " Lasciati?
Quelli. Sposati? Anche loro, felici. Vedo, vedo." L
'hai visto. L 'ho visto.
Accetto, a
fasi alterne, di non riuscire a comprendere, o di non
voler capire, quello che non voglio. E di vedere solo ciò
che sembra. Mi perdo tra pensieri di pirandelliana
memoria. " Anche te, qui? »
Ammutolita
gli sorrido cerco due parole. Sto per aprire bocca, per
dire?
Per dire che
è una legge della fisica: La barriera al vapore è un
ottimo isolante termico. Trattiene tutto: il caldo, il
freddo, il tiepido.
Mi sorrido.
Meno male che sono immersa nell'acqua fino agli occhi.
Non sento e non posso parlare. Forse si è alzato un po'
di vento, leggero, è l'aria del tramonto. Il vapore
oscilla sempre più. Ti guardo. Aspetto mi passi la
nausea.
"No,
non ho fame. Chissà, non avrò digerito. Sfinita? Anche
a me mancano le forze, certo, sarà la pressione"
" Acqua e
zucchero?! Si dice, certo." "Già, le terme
sono così"
Mi alzo piano, col
dubbio che, forse, è semplicemente un problema di
pressione. Inizio a camminare,lentamente, con un sorriso
idiota, il mio. Ecco, lo vedo: una trentina di
centimetri di vapore acqueo, prima all'altezza della
vita, poi le gambe, fin giù, giù sulle caviglie, i
piedi. Esco. "Già le terme"
Mi guardi e sorridi.
Certo, è una legge fisica: Il 90% del nostro corpo è
composto da acqua. Evaporo.
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