Orvieto


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Stemma di papa Paolo III Farnese (Canino 1468 - Roma 1549)

E' ancora discussa la questione se i Farnese dalle native campagne della Tuscia si siano trasferiti in quel di Orvieto per seguire la loro vocazione militare (salvo poi tornare nelle terre d'origine accresciuti in ricchezza e potenza); o se da Orvieto siano originariamente discesi (per alcuni calati?) nel viterbese, assetati di feudi e potere. Noi, e per motivi non solo campanilistici, propendiamo per la prima ipotesi. E' un fatto, tuttavia, che la presenza farnesiana sia attestata in Orvieto già in epoca remotissima (prima dell'anno mille, addirittura) e che in questa città abbiano ricoperto cariche e uffici in ambito istituzionale, militare ed ecclesiastico. Qui infatti i Farnese furono capitani del Comune, consoli, podestà. Consoli furono ad es. Prudenzio (nel 1154), Pepo (nel 1177) e suo figlio Pietro; quest'ultimo fu anche capitano delle milizie. Console fu anche Ranuccio (forse il primo della serie, nel 1191). E sarà un vescovo Farnese, Guido, a consacrare il Duomo nel 1309. A fronte di ciò le testimonianze farnesiane in Orvieto non sono numerose. Vogliamo però ricordare il bellissimo stemma di Paolo III, scolpito nel 1543 da Antonio di Antonino da Carrara, con i gigli Farnese e i classici attributi della dignità pontificia, collocato sulla facciata di Palazzo Soliano, alla destra del Duomo (per chi guarda) nella omonima piazza: quasi a far da presidio e sentinella al sacro tempio; come pure a marcare strategicamente il territorio in un luogo preminente e altamente simbolico. Il Palazzo Soliano, edificato nella prima metà del XIV sec., fu restaurato da Paolo III, che amava recarsi frequentemente ad Orvieto. Oggi, dopo un rifacimento di fine ottocento alla ricerca del suo presunto aspetto originario, è sede del Museo dell'Opera del Duomo e del Museo Emilio Greco.


   
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