Vignanello


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Stemma con gigli, liocorno ed altri simboli araldici posto
sul portale d'ingresso di Palazzo Ruspoli.

Palazzo Ruspoli si erge, in magnifica solitudine, sul limitare del borgo di Vignanello, rivolgendo la facciata e il portale d'ingresso verso la piazza centrale del paese, di cui costituisce la imponente e scenografica quinta. Il nome corrente è quello che gli deriva dagli ultimi (e attuali ) proprietari, ma è ben evidente che come ogni rocca o castello medievale (le sue origini vengono fatte risalire a prima dell'anno mille) ha subito nel corso dei secoli devastazioni, rifacimenti, passaggi di mano. Nella prima metà del XVI sec. vi troviamo i Farnese, nella persona di una nipote di Paolo III, Beatrice, che aveva ricevuto il feudo di Vignanello da papa Clemente VII. Da Beatrice il feudo passò alla figlia Ortensia e al genero Sforza Marescotti. Il bellissimo stemma che pubblichiamo, posto sul portale del castello che guarda verso la piazza, rappresenta un cimiero sovrastato da un liocorno (simbolo farnesiano delle origini) che poggia sulla parte superiore destra di uno scudo partito semitroncato. Sul lato partito dello scudo troviamo i sei gigli farnesiani; su quello semitroncato abbiamo in alto un'aquila incoronata e in basso un leopardo rampante. Scudo e cimiero sono incorniciati da tralci e foglie che riempiono, tranne che nella parte inferiore, gli spazi liberi dell'ovale. Il tutto scolpito in bassorilievo sulla pietra, con bella e nitida grafica. Si tratta dello stemma della famiglia Farnese- Marescotti, da cui discendono gli attuali proprietari.


   
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