Viterbo


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Targa lapidea dedicatoria con stemma farnesiano, iscrizione e data
nel cortile di Palazzo dei Priori, in Piazza della Repubblica.

Viterbo è, letteralmente, disseminata di stemmi ed altre testimonianze farnesiane. Quello che presentiamo è probabilmente uno degli stemmi più belli e meno conosciuti tra i numerosissimi che possiamo ammirare passeggiando per le vie del centro storico. Si trova, insieme a vari altri, nel cortile interno di Palazzo dei Priori, sede dell'amministrazione comunale di Viterbo, murato su una parete. Due colonnine scanalate sorreggono un piccolo architrave, in cui sono effigiati tre gigli che si alternano a due rose canine, formando una sorta di edicola votiva. All'interno di questa è scolpito in bassorilievo lo stemma del card. Alessandro Farnese Sr., il futuro papa Paolo III. Troviamo il cappello (insolitamente piccolo) e il cordone cardinalizio con venti pendagli (dieci per parte) che incorniciano lo scudo con i classici sei gigli farnesiani nella formazione tre-due-uno. Al vertice dello scudo una piccola croce si antepone al cappello. Alla base, sotto una specie di piccolo davanzale che dà al tutto l'aspetto di un altarino, troviamo la seguente iscrizione dedicatoria in latino: ALEXANDRO CAR PHAR SEDIS APOSTOLICAE LEGATO OB PROVINCIAM BENE GUBERNATAM MCCCCLXXXXV Ovvero "Al card. Alessandro Farnese legato della Sede Apostolica per aver ben governato la provincia, 1495". Si tratta evidentemente di un riconoscimento da parte delle autorità cittadine per i due anni di legazione pontificia svolta dal futuro papa. La legazione, iniziata nel 1494, terminò nel 1496 per i dissapori sorti con il papa Alessandro VI Borgia che l'aveva conferita.


   
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