Fu eseguito da Tiziano nel 1543 a Busseto, in occasione dell'incontro di Paolo III con l'imperatore Carlo V. E' conservato a Napoli nel Museo di Capodimonte. L'anziano pontefice è rappresentato come visto leggermente dal basso, con un corpo imponente rispetto alla testa, reso ancor più solenne dai voluminosi paramenti, a sottolineare autorità e potere. L'importanza di questo ritratto consiste nell'aver definitivamente fissato il canone iconografico della rappresentazione del pontefice: tutti i ritratti successivi (pittura, scultura, rilievi, incisioni) ne saranno in qualche modo influenzati. Il quadro ebbe numerose repliche: una, bellissima, e riteniamo inedita, ci è capitato di vederla nel Palazzo del principe Del Drago a Bolsena, già Palazzo Crispo, per essere appartenuto al card. Tiberio Crispo figlio di Silvia Ruffini, amante di Paolo III, e quindi fratello per parte di madre dei figli di papa Farnese.