Sulle porte di casa c'era sempre la chiave: primo perché non era neanche ipotizzabile che qualcuno entrasse per rubare; secondo perché i bambini facevano continuamente avanti e indietro; e poi perché si viveva sull'uscio e ci si sedeva volentieri sulle piccole scale: a fare la maglia, a capare l'insalata, a dire il rosario e la sera a 'veja'. Anzi, la porta restava spesso socchiusa, quasi un invito ad entrare per chi si fosse trovato a passare. Di rado si vedevano estranei nel vicolo e se uno si avvicinava veniva notato a distanza. I forestieri che vi entravano non lo erano poi tanto: spesso erano parenti di abitanti del vicolo in visita e in quanto tali conosciuti anche dagli altri abitanti. Anzi prima di arrivare ai propri congiunti sovente salutavano tutti gli altri che incontravano per strada.